27 Novembre 2001: l'esplosione di via Ventotene. Cronaca dall'inferno di Montesacro
Quando Fausto, il responsabile della Protezione civile di Fonte Nuova, mi chiese se volevo andare con loro, non me lo feci ripetere due volte.
Quello che trovai una volta arrivato mi lasciò spaesato per qualche minuto. Il paesaggio era alieno, sembrava una zona di guerra. Macerie ovunque, persone che si affaccendavano senza sosta, urla. Molti residenti scampati all'esplosione con negli occhi una paura immensa e una rabbia che non sapevano bene dove scaricare.
La tragedia ormai era sotto gli occhi di tutti. Non restava altro che raccontare l'umanità e la solidarietà delle persone, dei volontari. Quello ho cercato di fare.
Il giorno prima una palazzina era esplosa per una fuga di gas a via Ventotene, a Montesacro. Fausto, con gli uomini della locale Protezione civile, faceva avanti e indietro per prestare soccorso e aiuto, scavare nelle macerie e spegnere gli ultimi focolai.
Quello che trovai una volta arrivato mi lasciò spaesato per qualche minuto. Il paesaggio era alieno, sembrava una zona di guerra. Macerie ovunque, persone che si affaccendavano senza sosta, urla. Molti residenti scampati all'esplosione con negli occhi una paura immensa e una rabbia che non sapevano bene dove scaricare.
La tragedia ormai era sotto gli occhi di tutti. Non restava altro che raccontare l'umanità e la solidarietà delle persone, dei volontari. Quello ho cercato di fare.
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