No Line On The Horizon (ognuno ha quel che si merita)

E' uscito il 27 Febbraio il nuovo album degli U2 , No Line On The Horizon, prodotto da Brian Eno e Steve Lillywhite. L’album degli U2 è stato registrato in vari posti tra cui Fez, in Marocco, New York e Londra.
Per pubblicizzare l'uscita, Bono e compagni sono saliti sul tetto del palazzo della BBC a Regent Street e hanno cantato quattro canzoni, due brani del nuovo disco (Get on your boots e Magnificent) e due pezzi del loro repertorio più recente (Vertigo e Beautiful Day).

Gli U2 non sono nuovi a simili imprese: nel 1987 la band si introdusse con una troupe nel Frontier, albergo in disuso tra la Fifth e la Main Street di Los Angeles, per girare il video di Where The Streets Have No Name. La notizia attraversò la Città degli Angeli e ben presto dovette intervenire la polizia per sgombrare la strada da un gigantesco ingorgo.

Tutto ha un sapore di deja-vu però: nel 1970 i Beatles si esibirono sul tetto degli studi di Abbey Road a Londra per la loro ultima esibizione.

In Italia invece il "gatto sul tetto che scotta" fu Claudio Baglioni che si esibì da un balcone del quartiere di Centocelle.







Com'è questo nuovo album? Intanto bisogna riportare che, nonostante ogni precauzione presa dalla casa discografica il disco è circolato da settimane sul web prima dell'uscita discografica. A quanto pare l'errore è di un negozio online della Universal che ha messo in vendita No Line on the Horizon, prima della data ufficiale di rilascio. A me sa tanto di scusa per non ammettere che nonostante tutto c'è stata una falla nel sistema, comunque...

Rete batte casa discografica 1-0

L'album è un ritorno alle origini, ispirato, energico, intimo e spirituale. Ballate e pezzi rock, con il collante della voce di Bono che dimostra una maturità espressiva finlmente raggiunta, si susseguono senza sosta. Un grande album con alcuni pezzi che diventeranno dei classici (Magnificent, Moment of surrender, Breathe, White as snow).

Da segnalare la cover dell'album, un'immagine del fotografo e artista Hiroshi Sugimoto. Minimalista e d'impatto.

Commenti

  1. Mio fratello si è preso il super box da collezione!
    All' interno c'è, oltre al disco, un libro con fotografie e interviste, un poster e un dvd con un film di Anton Corbjin...una meraviglia insomma ^__^
    Pur avendolo a casa, il disco non l'ho ancora ascoltato però ^__*

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  2. Un cofanetto per cui sbavare!!
    Ascoltalo e poi dimmi che ne pensi... secondo me un gran bel ritorno... e chi se lo aspettava da Bono e soci?

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  3. Mi hai incuriosito da bestia! Io il penultimo album (How to dismantle an atomic bomb) non l'ho apprezzato più di tanto, almeno non quanto avessi a suo tempo esultato per "all that you can leave behind" (ma perchè titoli così lunghi?), che a mio avviso si avvicinava di più alle liriche di Joshua Tree. Però ho visto il primo singolo (non ricordo il titolo) e non mi ha impressionato. (fatto non strano perchè anche Vertigo, il primo singolo del penultimo album, lo considero uno tra i pezzi meno riusciti dell'album).

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