Millennium



Torniamo a parlare di un altro bel telefilm piuttosto vecchiotto che sta andando in onda in questo periodo sul digitale, su Rai 4. Un telefilm lanciato in Italia con grande clamore, qualche polemica per l'eccessiva violenza (e infatti la prima puntata, andata in onda su Italia 1 in prima serata, era tagliata), ma il cui interesse è molto presto scemato ed è stata relegata ad orari notturni e a programmazioni ballerine. Fortunatamente sono reperibili facilmente i tre confanetti delle tre stagioni realizzate (tutte e tre le stagioni sono anche state distribuite in edicola).

Millennium, telefilm prodotto da Chris Carter (X-Files), andato in onda dal 1996 al 1999, è uno dei telefilm più cupi e filosofici mai apparso nelle televisioni. Inquietante, oscuro, maturo, tenta di indagare senza pudori le radici del male. Sicuramente, insieme all'altra creazione di Carter ha rappresentato un passo in avanti verso le ridefinizione del prodotto televisivo.

Frank Black (interpretato con sofferenza ed intensità da un grande Lance Henriksen, che si è guadagnato, nel corso del telefilm, ben tre nomination ai Golden Globe - inspiegabile in questo senso la sua caduta verso z-movie), è un agente reclutato dal gruppo Millennium, un particolare gruppo di tutori della legge che tenta di fermare i serial killer, e porre un freno alle tante sette che proliferano con l’avvento del nuovo millennio. Frank Black ha un dono (ma forse è una maledizione), lui può vedere quello che è successo semplicemente toccando un oggetto, magari poggiando le mani sul corpo di una vittima, oppure passando per il luogo in cui si è commesso un delitto. In fuga dal suo passato, e da un misterioso individuo che perseguita la sua famiglia, Frank sarà costretto a fare i conti con il suo potere, e con il male che si aggira per le strade in attesa dell’arrivo del nuovo millennio per scatenare qualcosa di terrificante.

“Questo è ciò che siamo”, “Il giudizio è alle porte”, con queste frasi si apre ogni puntata del telefilm. Carter non ha remore nell’imbastire le trame di Millennium, e mette dentro tutte le sue ossessioni, rendendo il telefilm difficilmente fruibile dal grande pubblico (per lo meno all'epoca della prima messa in onda). Infatti, dopo che la prima serie si è rivelata un flop, ne affida la sceneggiatura a Glen Morgan e James Wong. La sterzava voluta dai due è decisamente inaspettata, la serie diviene ancora più cupa e violenta. La moglie di Frank viene rapita. Per salvarla, lui uccide il suo rapitore, un pazzo che minacciava da tempo la sua famiglia. Il matrimonio si sgretola, e lui abbandona la sua casa. In una puntata viene accusato di violenza alla figlia, in un’altra viene costretto ad essere il centro di una profezia indiana. Altre catastrofi sono in là da venire, la moglie morirà, il gruppo Millennium si rivelerà una organizzazione paramilitare neonazista. L'ultima puntata della seconda serie è un piccolo capolavoro, e la serie avrebbe potuto benissimo chiudersi degnamente. Invece la serie è riconfermata: Carter licenzia i due sceneggiatori e riprende in mano le redini del prodotto, tenta di dare una sferzata alla X-Files, affiancando al protagonista una collega, ma è troppo tardi, e dopo appena tre serie, e 67 episodi, il telefilm viene cancellato.

Se è vero che il telefilm risente molto delle atmosfere del film Seven, è anche vero che la direzione presa da Carter è molto ambiziosa: indagare le radici del male, visto come pulsione nascosta o come entità reale; il chiedersi in continuazione chi sia l’altro, il perché un uomo possa compiere un delitto crudele, l'approfondimento verso paure universali molto sentite in vista dell'avvicinarsi del nuovo millennio non ha certo permesso al telefilm di guadagnarsi l'attenzione e l'affetto del grande pubblico.
“Il male è una brezza - dice Frank Black - io la sento sulla pelle, e preannuncia un uragano”.

Commenti

  1. Di Millennium avevo visto alcune puntate, poi complici gli orari sballati non l'ho più seguita. Peccato, perchè comunque mi intrigava (se poi dici che la secona serie è la migliore, allora il rammarico cresce..). cercherò di recuperarla e la metterò in coda alle cose da vedere: quindi entro il 2014, dato che sono fermo alla seconda stagione di Hero (e mi hanno prestato Lost!) :)

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  2. Secondo me merita eccome!! Carter è una garanzia...
    Heroes l'ho abbandonato a metà della terza stagione... Lost si mantiene sempre su livelli altissimi (per fortuna!) e manca poco alla conclusione!

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