Center Zero: Sirene - Fumetto gratuito tutto da leggere!
















MAKING OF


Le ispirazione per questo primo episodio di Center Zero sono piuttosto evidenti ad un appassionato di fantascienza: Blade Runner, Strange Days, i romanzi di William Gibson e Bruce Sterling, ma anche quelli Hard Boiled dei vari Maestri del genere.

L'idea originaria di Center Zero - come molte serie tv - prevedeva una trama orizzontale inframmezzata da episodi autoconclusivi.

Queste le premesse della serie:

Un tempo era la Capitale.
Un tempo esistevano i Municipi e le Circoscrizioni, ora sostituiti dalle Zone.
Il Raccordo è una striscia di strada terra di nessuno. I Comuni non esistono più, sono diventati cittadelle fortificate, regni autonomi in prevalenza agricoli in cui regna apparentemente un po’ di ordine e pace, dove è bandita ogni tecnologia e in cui gli abitanti sono “puri”, cioè non devono avere collegamenti o impianti.
La tecnologia che doveva aiutare le persone ha inglobato il mondo e le menti dei suoi abitanti, partorendo nuove patologie, diffondendo capillarmente malattie sociali - come l’Hikikomori - e creando grotteschi ibridi uomo/macchina.
Tutto è degrado. Tutto è decadenza.
Come scrisse il Poeta: In mondo non è esploso in un boato, ma in un gemito sommesso.
Il degrado è stata una china inevitabile.
In questo mondo si muove Luis Gael, poliziotto infiltrato. Il suo compito è quello di trovare e fermare il pericoloso Gemini, criminale numero uno, produttore e spacciatore di una nuova droga sintetica chiamata Sirene, dagli effetti devastanti sul corpo umano.
Sirene, infatti, a seconda delle sue combinazioni, e del corpo in cui viene iniettato, può provocare allucinazioni fino a vere e proprie mutazioni genetiche.
Intorno a Luis, un mondo e dei personaggi il cui unico scopo è sopravvivere.


Per questo numero uno insieme al disegnatore Marco Sindici abbiamo deciso di adottare uno stile realista e "sporco", fatto di passaggi frenetici e nervosi. Marco è stato bravissimo nei mezzitoni e nelle ambientazioni realizzando un antefatto che anche a distanza di tempo secondo me colpisce nel segno.

***

La genesi di questo breve episodio prese vita da una chiacchierata che facemmo io e Giovanni sui film di fantascienza. Su una passione che ci accomunava entrambi. Si parlò di Blade runner, Alien, Atto di forza, Terminator, Akira e tutta una serie di film uniti da una visione del futuro buia e pessimista.

Poche settimane dopo, Giovanni si ripresenta dicendo: "Ti ricordi di cosa abbiamo parlato l'altra volta? Ok, allora leggi questo!". Mise sul tavolo la prima stesura di Sirene, un episodio che faceva parte di un più vasto progetto definito "Center Zero". Titoli provvisori che però poi restarono come definitivi.

L'idea si trasformò più volte ma presto si lasciò perdere le ambientazioni americane; Metropoli sconfinate e grattacieli futuristici lasciarono il posto ad una Roma alternativa a quella che conosciamo. Per metà tecnologica e per meta rural-tech. Una Roma degradata, sporca e controllata da autorità fantoccio manovrate da organizzazioni criminali. Mi attivai subito con carta gomma e matite, poi chine e acquerelli neri. Il risultato e ciò che si vede in questo spazio. Ora la domanda che si pone è: "Proseguire la narrazione o no?... a voi il verdetto. Buona lettura! Marco Sindici

Commenti

  1. Ciao ragazzi, a me come episodio pilota é piaciuto. In un mondo in cui i fumetti vengono stesi con l ausilio della tecnologia delle colorazioni al pc ecc, trovate il vecchio stile per intenderci Nathan Never , Dylan dog, per citare i più conosciuti...ecco io penso che è un piacere tornare a quei tratti . Forza ragazzi!!!

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    1. Grazie per il commento! Bè, è ovvio che il computer dà sicuramente una mano nella realizzazione dei fumetti, ma non penso si possa abbandonare del tutto l'artigianalità che poi è il bello di questa forza creativa!

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