"Facciamo che...": la parola magica dei bambini
"Facciamo che", è la parola magica che usano i bambini quando vogliono mettersi nei panni degli altri, quando vogliono diventare qualsiasi cosa, persona, animale fantastico o anche oggetto la loro mente desideri.
Lo vedo quando gioco con le mie bambine.
Facciamo che noi siamo le principesse e tu sei un drago?
Facciamo che noi siamo le vigilesse e tu sei quello che fermiamo? (storia vera)
Facciamo che noi siamo Occhi di Gatto e tu sei il cattivo?
Facciamo che noi siamo le cuoche e tu sei Alessandro Borghese? (vabbè, metocca).
"Facciamo che": due semplici parole che hanno dentro di loro qualcosa di magico. Eppure non ci vorrebbero più "facciamo che" in questo mondo?
"Facciamo che" ci giochiamo noi adulti?
E allora, facciamo che siamo persone perbene? Facciamo che a volte ricordiamo che possiamo far del male con una semplice parola?
Facciamo che ci mettiamo nei panni di chi abbiamo vicino, o di chi è lontano, di chi conosciamo o di chi non conosciamo, e cerchiamo di capire la guerra quotidiana che combatte anche se sembra sorridere?
Facciamo che cerchiamo di capire?
Facciamo che guardiamo il mondo con occhi nuovi?
Facciamo che piangiamo quando ne abbiamo voglia e ridiamo senza motivo?
Facciamo che ci commuoviamo per l'abbraccio di una figlia a sua madre senza dover per forza cercare un nemico, un bersaglio, una cattiva intenzione?
Facciamo che torniamo ad assaporare le parole come buono, amore, bello o brutto, amicizia e solidarietà per l'importanza che hanno?
Facciamo che un abbraccio scaccia tutto, la sbucciatura al ginocchio e la delusione d'amore, il brutto voto e la giornata storta?
Facciamo che torniamo bambini, e giochiamo, e facciamo amicizia il tempo di un calcio in porta, e ci fidiamo di tutti perchè... perchè no?
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