I cartoni animati e i "traumi della nostra infanzia"

 


Abbiamo appena caricato la nuova puntata de L'edicola del boomer e non potevo lasciarvi senza i contenuti speciali della precedente puntata, quella dedicata ai cartoni animati e ai traumi che molti di essi hanno causato a noi bambini dell'epoca.

Un argomento, questo, che è piaciuto molto, e di questo vi ringrazio; sono arrivati molti commenti, il più dei quali del tono "ti sei dimenticato di questo", o "hai dimenticato di citare quest'altro!".

Vero, verissimo.

Mentre preparavo il podcast rispolverando i video di YouTube ho sbloccato decine di ricordi. Io mi sono concentrato sui traumi che hanno segnato me (a a sentirvi anche alcuni di voi!), ma ho lasciato fuori cartoni animati che - vi anticipo - tratterò nella seconda parte de "i traumi della nostra infanzia".

Voglio però darvi qualche anticipazione ed elencarvi una piccola parte dei cartoni animati che mi avete citato. Sappiate che alcuni dei vostri traumi sono anche i miei, di traumi, solo che li avevo rimossi!

A margine: ma che generazione di sconvolti siamo? A guardare i cartoni animati che invece di rilassarci ci lasciavano stramazzati davanti al televisore (a tubo catodico, mi piace ricordare) con gli occhi gonfi di lacrime e il cuore pesante.

Ecco, nel solito ordine rigorosamente casuale, i cartoni animati che mi avete citato:

Georgie: anime del 1982 di Yumiko Igarashi ambientato nel XIX secolo tra l'Australia e l'Inghilterra. 
Rimangono in memoria: il triangolo tra fratelli; le drammatiche origini di Georgie; la mamma che la trattava come una pezza da piedi; il finale tragico; i tagli subiti dal cartone animato qui in Italia; scene sadiche e con uso/abuso di droghe.

Bem il mostro umano: uno dei primi anime horror mai realizzati, creata nel 1968 da Saburo Sakai e Nobuhide Morikawa.
Rimangono in memoria: la sigla memorabile cantata da Nico Fidenco; la mano che esce dalla tomba e sembra chiamarti; le scene di trasformazione; le atmosfere sempre cupe e terrorizzanti. 

Lovely Sara: anime prodotto in Giappone nel 1985, tratta dal romanzo La piccola principessa di Frances Hodgson Burnett.
Rimangono in memoria: la sfiga immane di questa bambina che parte come una piccola principessa e si ritrova a fare la sguattera; i suoi occhi perennemente tristi.

C'era una volta... Pollon: Prodotto da Fuji Television, composto da 46 episodi, rivisita a modo suo la mitologia. E' la storia della piccola Pollon, unica figlia del dio Apollo, che vive con suo padre e tutte le altre divinità sul monte Olimpo. Il suo sogno è quello di diventare un giorno, una Dea.
Rimangono in memoria: "Sembra talco ma non è"... basta?

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