Home before dark e la vera storia di Hilde Lysiak



Questa storia parla di una passione grandissima e... di giornalismo.

Di una passione gigantesca per il giornalismo, per essere precisi.

Ma non il giornalismo all'acqua di rose - quello che in genere si fa stando al chiuso della propria stanza davanti ad un pc, navigando e al massimo facendo qualche telefonata - ma il giornalismo d'inchiesta, quello che ti porta in luoghi pericolosi ad approcciare persone che non vogliono averti accanto nè tanto meno parlare con te.

Dunque, ricapitolando, questa storia parla di una gigantesca passione per il giornalismo, quello fatto bene, e... di una bambina di nove anni.

E' proprio una bambina la protagonista di Home before dark, nuova serie della piattaforma streaming Apple Tv+

La storia:

Lasciata Brooklyn e trasferitasi a Selinsgrove, città natale del padre, Hilde decide di far luce su un caso di omicidio accaduto in città che tutti, compreso suo padre, hanno voluto insabbiare. 

La serie è assolutamente piacevole ed appassionante, ideale per un veloce binge watching. Hilde, la ragazzina protagonista, è una vera forza della natura, è spinta solo dalla passione per il giornalismo, dalla ricerca di storie da raccontare e dall'amore per i genitori. E' un piccolo caterpillar che difficilmente si fa intimidire o distrarre dal suo scopo. Una volta deciso che qualcosa nella morte della vicina non quadra, ecco partire le indagini, reclutare altri due piccoli amici e partire alla ricerca di prove, testimonianze, indizi.

Hilde scava a fondo, trova testimoni, intervista, sbatte contro un muro ostinato e lo abbatte a forza di domande scomode.

Una piccola potenza come Hilde poteva essere interpretata solo da un vero talento della recitazione. E allora ecco Brooklynn Prince, che ha sbalordito pubblico e critica con la sua interpretazione nel film "Un sogno chiamato Florida" (cercatelo su Netflix, fatevi un favore e vedetelo).

Brooklynn non scimmiotta gli adulti, è una ragazzina, con tutte le caratteristiche di una ragazzina appassionata: è grintosa, sa quello che vuole e lotta per ottenerlo, ma nello stesso tempo cerca gli abbracci dei genitori, vuole comprensione, dorme abbracciata ad un peluche (dopo aver finito di leggere Tutti gli uomini del presidente o Il buio oltre la siepe), piange quando non viene accettata in classe o litiga con la sorella.

Cappottino giallo, zaino a tracolla, bicicletta e via, verso il prossimo indizio. Più che una piccola Veronica Mars, Hilde e i suoi due simpatici amici che si uniscono a lei nell'indagine, mi hanno ricordato le avventure dei ragazzini investigatori di Enyd Blyton, la scrittrice inglese famosa per "La banda dei cinque" (o "I cinque sbarazzini" se siete affezionati alla versione italiana degli anni '70 edito dalle Edizioni Paolini).

Home before dark è una serie che benchè tratti argomenti importanti come l'importanza delle radici, di libertà (di stampa e non), di famiglia e di infanzia negata, si regge esclusivamente sulla protagonista, e anche se sul finale i colpi di scena si accavallano provocando un effetto "mascella calante", risulta fresca e si fa seguire fino alla fine con piacere.

Sicuramente lascia la voglia di saperne di più sulla protagonista. Perché nonostante tutte le licenze che la serie si prende, la protagonista è tratteggiata su una vera ragazzina che ha fatto del giornalismo la sua passione e la sua ragione di vita, tanto di dichiarare che semmai si ferisse, dalle sue vene uscirebbe inchiostro.

La storia di Hilde


Sette anni. Tanti ne ha la giovane Hilde Lysiak quando, nel 2014, lancia il suo magazine Orange Street News.

Come nella serie Apple, Hilde è nata a Brooklyn, New York e suo padre era un giornalista del New York Daily News

Spesso il padre portava la figlia in redazione e sicuramente da quei momenti è nata la passione di Hilde per il giornalismo. Quando la famiglia Lysiak si trasferì a Selinsgrove, in Pennsylvania, Hilde fondò l'Orange Street News, che prese il nome dalla strada in cui viveva con la famiglia. 

Il primo articolo fu la storia della nascita della sorella Juliette (che non compare in Home Before Dark) scritto su carta con matite e pastelli, ma il giornale è ben preso cresciuto, diventando un contenitore di notizie locali, tanto che, dopo poco, aveva un sito web, una pagina Facebook molto seguita, un canale Youtube e degli abbonati.

Il vero boom il sito lo conobbe nell'aprile del 2016, quando Hilde batté tutti i giornalisti sul tempo. 

La ragazza venne a sapere di qualcosa avvenuto poco distante dove abitava, si recò sul posto, raccolse testimonianze, tornò a casa e scrisse un articolo su un omicidio avvenuto a Selinsgrove, dove un uomo uccise la moglie a martellate. Dopo aver pubblicato l'articolo Hilde tornò sul luogo del crimine e girò un video. Questo:   


Il suo articolo ebbe moltissime visualizzazioni, tanta visibilità, ma attirò anche parecchie critiche. Come era possibile che una ragazzina così piccola fosse stata in grado di occuparsi di un omicidio? Non era meglio che giocasse con le bambole? Non attaccavano il servizio giornalistico, la sua accuratezza o meno, ma la attaccavano per la sua età e per il sesso.

Per tutta risposta lei girò un video in cui legge questi commenti e risponde a questi utenti. Fantastico il modo in cui Hilde sorride ad ogni commento per poi sferzare gli hater. Dimostra di essere non solo una ragazzina, ma una giornalista con le palle.


Hilde ha sempre difeso il diritto dei bambini di avere voce e di farla sentire forte e chiara, dicendo che: "I bambini dovrebbero sapere che se lavorano duramente possono fare cose straordinarie".

Quando nel 2019 insieme alla famiglia la giovane Hilde si trasferì a Patagonia, in Arizona, l'attività giornalistica della ragazza non cessò, si spostò semplicemente in un'altra zona.

Nel febbraio 2019, mentre Hilde stava lavorando ad una storia a Patagonia si è scontrata con il maresciallo Joseph Patterson che la fermò, la identificò e le disse di non registrare la sua faccia e metterla sul web perchè era vietato farlo in quello Stato. Ovviamente lei lo fece, perché quello che il maresciallo le chiese era semplicemente incostituzionale.

In seguito la città ha presentato scuse formali ad Hilde, sostenendo di essere dispiaciuti per l'accaduto e di "appoggiare e rispettare la sue aspirazioni di giornalista, che non verranno più tollerate violazioni della libertà di parola".

Ma i servizi di Hilde non si sono fermati qui: ha smascherato un caso di corruzione e vandalismo, si è continuata ad occupare di crimini locali, si è occupata di elezioni presidenziali, adesso sta riferendo di come il Coronavirus sta colpendo la sua cittadina, ed ha intervistato una ragazza messa in quarantena a Torino

Come finisce questa storia? Al momento in cui scrivo Hilde è il membro più giovane della Society of Professional Journalists, la più antica organizzazione che rappresenta i giornalisti degli Stati Uniti; nel maggio 2019, Lysiak ha tenuto un discorso di laurea alla West Virginia University (potete vederlo sotto), diventando la persona più giovane che lo abbia mai fatto; continua a macinare storie che pubblica sul suo giornale; ha "assunto" sua sorella Izzy che paga $25 la settimana per curare i social e i montaggi dei video; AppleTv+ ha annunciato una seconda stagione della serie ispirata alle sue avventure; continua a scrivere con il padre la serie di libri ispirati alle sue storie (adattate per un pubblico di bambini) Hilde Cracks the Case ma soprattutto continua ad essere una fonte d'ispirazione per bambini ed adulti, giornalisti e non. E ha solo tredici anni.

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